GUIDA AL CORRETTO USO DI TANICHE E FUSTI IN PEHD
Bergamaschi BMS è in grado di consigliare ed orientare il cliente nella scelta del tipo di prodotto d’imballaggio in funzione delle condizioni di stoccaggio, movimentazione e trasporto. La compatibilità chimica tra l’imballaggio in HDPE ed il Vs. prodotto deve essere verificata. È importante analizzare attentamente anche la compatibilità del contenuto con i tappi e le loro guarnizioni.
La densità del prodotto e le condizioni di movimentazione determinano il massimo peso di accatastamento. Quando la densità del prodotto è superiore a 1.3 g/ml, occorre essere prudenti nel definire l’altezza di accatastamento.
Stoccaggio di una tanica o fusto vuoti
Tenere lontano da scintille e fonti di calore, come cisterne calde e radiatori.
Stoccare in area pulita e non contaminata.
Evitare di stoccare i contenitori all’aperto e di esporli alla luce diretta del sole per lungo tempo poiché la radiazione UV degrada il polietilene a livello molecolare, rendendo fragile la struttura dei contenitori.
I contenitori colorati (neri, blu, etc.) offrono una maggiore protezione per mezzo del pigmento stesso.
Riempimento di taniche e fusti
Evitare di danneggiare o bagnare il collo di chiusura con il tubo di riempimento.
Le chiusure devono essere avvitate secondo i valori (Nw/m) specificati sulle schede tecniche.
Non riutilizzare le chiusure a sfiato.
E’ consigliabile riempire i contenitori al 98% della loro capacità, per ridurre al minimo gli spazi d’aria: ciò impedisce che le variazioni di volume d’aria ( e quindi della pressione interna) influenzate dalla temperatura, portino il contenitore a rigonfiarsi o ad implodere, riducendo così la resistenza meccanica della struttura. L’accatastamento dei contenitori deve avvenire come da indicazioni contenute nelle schede tecniche.
Riempimento a caldo di taniche o fusti
Non impilare le taniche o i fusti ancora tiepidi.
Con l’aumento della temperatura, le caratteristiche meccaniche degradano velocemente.
Può esser raggiunta una temperatura massima di 80°C per un ridotto periodo di tempo ( qualche ora) senza che si verifichi alcun danneggiamento delle proprietà meccaniche dei contenitori. Per intervalli di tempo maggiori occorre non superare i 60° C.
Alcuni prodotti chimici potrebbero non essere compatibili con il polietilene quando la temperatura è superiore ai 25° C; la compatibilità chimica va quindi valutata alla temperatura di riempimento.
Per evitare il rischio di cedimenti occorre utilizzare sempre pallets di buona qualità: il fondo dei contenitori deve trovare un appoggio adeguato e non deve essere sorretto solo parzialmente dal bancale.
Dopo il riempimento:
per evitare il collasso dell’imballo non chiudere le taniche o i fusti finché il prodotto non raggiunge la temperatura ambiente.
Movimentazione e stoccaggio delle taniche o dei fusti pieni
Usare pallets adatti alla grandezza dell’imballaggio. Evitare di far sporgere le taniche o i fusti dal pallet stesso. Verificare che non ci siano chiodi, punte taglienti e detriti che potrebbero danneggiare le taniche o i fusti.
Accertarsi che l’utilizzatore finale sia informato delle presenti istruzioni per l’uso.
Le taniche e i fusti con i tappi a sfiato devono essere stoccati verticalmente.
Impilare solamente taniche e fusti della stessa dimensione.
Evitare l’eccessiva tensione della pellicola estensibile per prevenire il collasso delle taniche o dei fusti. Durante la filmatura di taniche con peso leggero possono essere usati cartoni o angolari di plastica a protezione. Sostanze alimentari
Verificare preventivamente la compatibilità organolettica per il riempimento ed il trasporto di sostanze alimentari. Omologazione e marchio UN
li marchio UN certifica la conformità delle taniche e dei fusti alle raccomandazione e alle leggi UN (RID/ ADR, IMDG) per il trasporto di merce pericolosa.
Il gruppo di omologazione (densità, gruppo di imballaggio, pressione idraulica) menzionato con il marchio UN rappresenta il livello di prestazione per dei prodotti chimici assimilabili all’acqua.
Per altri liquidi standard il livello delle prestazioni è generalmente inferiore.
Per ulteriori dettagli, vedere la dichiarazione di conformità UN o chiamare il customer service Bergamaschi BMS.
li valore di pressione idraulica esposto sul marchio UN corrisponde alla massima pressione con la quale le taniche e i fusti, in fase di collaudo, resistono per un periodo massimo di 30 minuti; il valore di pressione idraulica non può essere usato come riferimento per svuotare le taniche e i fusti sotto pressione.
La capacità nominale deve essere considerata come valore approssimativo.
Le prove di accatastamento per l’omologazione sono eseguite con un carico guida: non applicare questi valori massimi per accatastare. ESTRATTI DALLE NORMATIVE PER L’UTILIZZO DI IMBALLAGGI PER PRODOTTI PERICOLOSI
- Di seguito elenchiamo alcuni punti, estratti dalle normative vigenti, da rispettare per l’utilizzo di imballaggi per prodotti pericolosi:
- li confezionamento di sostanze pericolose implica la responsabilità dell’utilizzatore che si dovrà assicurare che l’imballaggio sia conforme alle regolamentazioni e che sia adatto e compatibile con il prodotto da trasportare
- L’impresa deve designare un consulente per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose ( decreto legislativo n. 40 del 4 febbraio 2000) tra le cui competenze compaiono anche “stato dell’imballaggio e controllo periodico”
- Nel caso in cui un contenitore venga riutilizzato per trasportare sostanze pericolose, ne vanno verificati il buono stato e la capacità di superare tutte le prove previste nelle normative ADR, ciò vale anche per i sistemi di chiusura ( tappi, coperchi, valvole di scarico) che vanno eventualmente sostituiti.
- Tra le infrazioni al D.M. 3 marzo 1197 “Attuazione della direttiva 95/59/CE … Concernente l’adozione di procedure uniformi in materia di controlli su strada di merci pericolose”, nell’allegato Il “Infrazioni” vengono citate:
Estratti del decreto ministeriali 4 novembre 1996 del MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE, titolato “Attuazione della direttiva 94/55/Ce del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al trasporto di merci pericolose su strada” Allegato A – la parte – Definizioni e prescrizioni generali – Prescrizioni generali 2002 ( 9) Lo speditore, o sul documento di trasporto, oppure su una dichiarazione a parte incorporata in questo documento o combinata con questo, deve certificare che la materia presentata è ammessa al trasporto stradale secondo le disposizioni di questa Direttiva e che il suo stato, il suo condizionamento
e, se il caso, l’imballaggio, il grande recipiente per il trasporto alla rinfusa o il contenitore cisterna come pure l’etichettatura sono conformi alle prescrizioni di questa Direttiva. Appendice A.5 Condizioni generali di imballaggio: tipi, esigenze e prescrizioni relative alle prove sugli imballaggi 3500 ( 9) imballaggi nuovi, ricostruiti, riutilizzati o ricondizionati, devono poter superare le prove prescritte nella sezione IV.
Prima del riempimento e della consegna al trasporto, ogni imballaggio deve essere controllato e riconosciuto esente da corrosione, da contaminazione o da altri danni. Ogni imballaggio che presenti segni di un indebolimento in rapporto al tipo di costruzione approvato non deve più essere utilizzato o deve essere rimesso in sesto in modo da poter resistere alle prove sul tipo di costruzione. Appendice A.5 – Sezione Il – Tipi di imballaggio – Definizioni
3510 Imballaggio riutilizzato: imballaggio che dopo esame è stato dichiarato esente da difetti che possono inficiare la sua attitudine a subire le prove di funzionamenti; questa definizione include in particolare quelli che sono riempiti di nuovo con merci compatibili, identiche o analoghe, e trasportati all’interno di catene di distribuzione che dipendono dallo speditore del prodotto. Vi segnaliamo i link di riferimento dei contributi ambientali nazionali:)